L'Audax C/7 inciampa in un'altra sconfitta. Battuta per 7 a 6 dal Ferruccia e risucchiata in fondo alla classifica. E dopo 3 vittorie e 5 sconfitte si chiude l'avventura di Francesco Manfredini come allenatore.
Il cambio di panchina era già nell'aria, ma dopo questa sconfitta il Presidente Bellandi ha tenuto un summit in sede con i suoi più stretti collaboratori. Molti i nomi che erano nell'aria, ma alla fine il cerchio si è strinto intorno a due persone: Colonna e Cammelli.
Dopo una lunga attesa, attraverso un comunicato stampa, si è svelato il nome del nuovo Mister dell'Audax Calcio a 7: Enrico Cammelli.
Ricordiamo che mister Cammeli, di via Catracci, ha già portato i ragazzi alla vittoria dello scudetto lo scorso anno, al primo anno di partecipazione.
Il contratto, che è stato firmato solamente nella giornata di domenica, dovrebbe avere la durata di 6 mesi, con un opzione per la stagione 2009/2010. Le cifre dell'accordo non sono ancora pervenute.
Un nostro inviato ha raggiunto proprio il nuovo mister in sede Audax per fargli alcune domande.
Ecco una l'intervista che potete leggere oggi sulla Nazione di Prato:
Buongiorno signor Cammelli.
Buongiorno.
E' pronto a riprendere in mano le redini del calcio a 7?
Si, da ieri sono al lavoro. Mi ero preso un anno di pausa dopo la stagione scorsa, ricca di soddisfazioni ma anche stressante.
La classifica non parla bene. Come pensa di risollevare la squadra da un inizio di stagione complicato?
Per prima cosa spero di ottenere subito una vittoria che risolleverebbe il morale. Ho visto i ragazzi un pò giù. Poi solamente con il lavoro e l'impegno si possono ottenere i risultati.
I tifosi sembrerebbero contenti del suo arrivo. Sappiamo poi che Manfredini è tornato a giocare. Pensa che oltre a lui ci saranno nuovi acquisti in questo mercato di gennaio?
Non prevedo per il momento movimenti ne in entrata ne in uscita, abbiamo una rosa ampia e ben assortita.
Le faccio un nome, Puglia.
Puglia è un giocatore che fa parte della rosa, è fuori per infortunio ma il suo rientro è imminente.
Comunque non voglio parlare dei singoli. Il collettivo è molto competitvo, sarà mio compito gestirlo al meglio e riuscire ad agganciare la zona play-off.
So che lei ha un modo particolare di impostare il proprio lavoro, quasi unico, ma se dovesse ispirarsi ad un allenatore, chi sceglierebbe?
Mah, direi Cesare Prandelli, vero sigonre sia in campo che nella vita.
Non mi resta che salutarla e farle un "in bocca al lupo" per il proseguo della stagione.
Crepi, un saluto a tutti i tifosi e un grazie alla società che mi ha permesso di tornare ad allenare.
Arrivederci.
Arrivederci a lei.
martedì 20 gennaio 2009
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